La devozione alla Madonna del Carmelo è, per la comunità di Sant'Antonio Abate, una realtà fondamentale della vita parrocchiale. Questa unione nasce, innanzitutto, dal fatto che la Chiesa diocesana di Sant'Antonio è stata gestita, fino al 2018, dalla comunità dei frati carmelitani che, oltre ad essere i possessori del convento di cui fa parte la Chiesa, ne tenevano la gestione parrocchiale.
La devozione alla Madonna del Carmine ha origini antichissime a Palestrina. Le cronache ci riportano che fino al 1600, la processione della Madonna del Carmine si svolgeva il 15 Agosto, festa dell'Assunzione. Nel 1605 Padre Sebastiano Fantoni, Priore Provinciale di Roma, riportò la Festa del Carmine il 16 luglio e, con l'approvazione del Papa S. Pio V, nel 1612, la Solennità e la Processione si svolgono il 16 luglio di ogni anno. La Processione si snoda per le vie cittadine con lo stendardo grande ed il Crocifisso.
Quando, nel 1667, venne realizzato il simulacro per trasporto della Vergine dello Scapolare, iniziò la consuetudine di sostare in S. Agapito. Negli anni Ottanta viene realizzata la nuova bandiera dipinta Dott. Antonio Nelvis Fornasin, e, nel 1992, il nuovo stendardo.
Fino agli anni 60 la processione si svolgeva la mattina, oggi, come la festa, si svolge al termine della messa vespertina della domenica più vicina il 16 luglio. La festa della Madonna del Carmine raccoglie attorno a se la devozione non solo degli appartenenti alla Confraternita o al Terzo Ordine Carmelitano, ma di tutta la comunità cittadina.
Nel 2015, durante il mandato vescovile di Sua Eccellenza il Vescovo Domenico Sigalini, l'intera città di Palestrina è stata posta sotto la protezione materna della Vergine Maria del Monte Carmelo.
Ad oggi i festeggiamenti in onore di Maria Santissima del Monte Carmelo hanno inizio nove giorni prima della Domenica di festa e finiscono otto giorni dopo con la reposizione della statua nella cappella che la ospita. In questi quasi venti giorni di festa la comunità si prepara ad accogliere la Madre Celeste con momenti di preghiera e di formazione. L’apice dei festeggiamenti si raggiunge nel giorno della festa con la Santa Messa ogni ora la mattina e la Santa Messa vespertina seguita dalla solenne processione.