Il Tappeto del Corpus Domini o Infiorata, come viene da sempre chiamato, è una delle attività storicamente legate alla nostra parrocchia.
La memoria dei quadri colorati si perde nella note dei tempi. Molti dei nostri nonni hanno, nelle loro mani e nella loro fantasia, i ricordi di tante feste del Corpus Domini. Una tradizione che si tramanda di famiglia in famiglia, dai genitori ai figli, dagli amici ad altri amici.
Anima di questa attività è la creazione dei quadri da elaborare e il reperimento dei materiali per la realizzazione.
All'inizio erano utilizzati principalmente i fiori che venivano raccolti, a volte anche senza la volontà dei proprietari, nei giardini delle case ma anche nelle nostre montagne. Un lavoro certosino che durava per settimane e culminava con lo "spernucciamento", ovvero nel privare i fiori dai petali o gli arbusti dalle foglie. Era un lavoro fatto tutti insieme. Giovani e meno giovani, nei locali della parrocchia, nei lunghi pomeriggi pre estivi.
Oggi, nell'evoluzione naturale degli eventi, alcune cose sono cambiate, ma non è cambiato lo spirito di fondo che anima il percorso. La creazione di un comitato organizzativo, a livello cittadino, ci ha lasciato, anche dopo il suo scioglimento, il continuo di un gruppo che anno dopo anno si adopera affinché la tradizione non venga meno. Insieme si decidono i quadri da realizzare, il reperimento dei materiali, la colorazione della segatura. Un lavoro che inizia in pieno inverno e si intensifica nelle settimane a ridosso della festività. Lunghe ore passate tutti insieme tra risa, scherzo e qualche litigio. Come in una famiglia, come tra chi vive in comunione, nel bene e nel male. Tanto lavoro che, in una lunga e interminabile notte, crea una magia che non si può spiegare se lo la si vive, almeno una volta. Perché, in fondo, quello che conta è solo il passaggio del Cristo Eucarestia nelle strade della nostra città, negli angoli della nostra parrocchia.
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